Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna

È la denominazione che hanno assunto gli storici ambienti di Palazzo Milzetti, l’opera forse di maggior rilievo tra le molte compiute a Faenza dal suo illustre architetto Giuseppe Pistocchi, che vi pose mano nell’ultimo decennio del Settecento risistemando e mutando radicalmente l’aspetto di edifici preesistenti. Da ulteriore risalto al palazzo il fatto che al suo abbellimento parteciparono i migliori artisti neoclassici attivi a Faenza: responsabile della decorazione pittorica su Felice Giani che qui dimostra, accanto a una spiccata fantasia e a una notevole maestria pittorica, un’approfondita conoscenza della simbologia massonica, mnetre gli stucchi vennero realizzati dai fratelli Ballanti Graziani e da Antonio Trentanove.
La sistemazione architettonica degli interni venne ultimata da Giovanni Antonio Antolini, spesso rivale del Pistocchi, soprattutto ai tempi della Repubblica Cisalpina.
La decorazione di ogni sala, spesso legato a un tema della mitologia classica, costituisce una testimonianza significativa sui gusti del tempo, catturati dai poemi omerici (sala delle feste, primo piano), dalla storia di Roma (Sala di Compagnia, primo piano), dal paganesimo greco-romano (Gabinetto dell’Amore, primo piano) dai ritrovamenti archeologici di Ercolano e Pompei (Sala da Bagno, piano terreno).

Per maggiori info e orari di apertura visita il sito internet.

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