La canapa seminata e coltivata nei campi e tessuta nei telai casalinghi, gli stampi in legno di pero inciso a mano, i colori ottenuti dal ferro arrugginito…. Tutti elementi che fanno pensare alla tradizione delle tele romagnole stampate a mano, come ad un artigianato povero, quasi un ripiego per chi in tempi passati non poteva permettersi tessuti “industriali” più moderni e costosi. Eppure questa tradizione dall’incerta data di nascita è sopravvissuta fino ai nostri giorni grazie alla dedizione delle botteghe artigiane, alcune delle quali già attive nel XIX secolo, come la Bottega Pascucci 1826. Un filato robusto che si trasformava in teli anche di grandi dimensioni, a trama liscia o spinata o a quadretti, che ancora oggi si possono trovare in qualche baule della nonna perfettamente conservati e che abbelliti con le stampe diventavano coperte da buoi, copriletti, tovaglie, asciugamani, grembiuli, cuscini e persino tende da spiaggia.
Nella mostra allestita a Riolo Terme, il racconto della gloriosa storia della canapa si dipana sui disegni dell’artista forlivese Franco Vignazia e sulle grandi tele realizzate dalla Bottega Pascucci. Una selezione di ceramiche di maestri artigiani faentini arricchisce la mostra, insieme alle opere di Anna Tazzari. I ceramisti che partecipano sono: Susanna Vassura, Mirta Morigi, Maestri Maiolicari Faentini, Carla Lega, La Vecchia Faenza, Romano Cortesi, Leo Bartolini
La mostra è allestita nella Sala Sante Ghinassi, in Via Verdi 5 a Riolo Terme, dal 27 luglio al 31 agosto, con inaugurazione sabato 27 luglio ore 18.00
Sarà aperta:
Lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 18.30 alle 22.30
Domenica dalle 17.00 alle 22.30